IL MONITORAGGIO
DEL RUMORE Attività di monitoraggio Le campagne di monitoraggio ante operam in prossimità delle aree interessate dal futuro esercizio, dai cantieri principali e secondari, dai fronti di avanzamento cantierizzati, dagli imbocchi di gallerie, verranno svolte preventivamente alla installazione dei cantieri stessi e allo svolgimento di attività rumorose quali bonifica bellica, decespugliamenti, sbancamenti, al fine di acquisire lo stato ambientale in condizioni indisturbate. Le misure verranno svolte in corrispondenza dei punti localizzati una volta prima dell’inizio dei lavori, con le modalità indicate nelle metodiche di riferimento. Le attività di monitoraggio di corso d’opera che riguardano la caratterizzazione delle aree interessate dai cantieri principali e secondari, dai fronti di avanzamento cantierizzati, dagli imbocchi di gallerie, saranno verificate con i responsabili degli stessi cantieri per individuare le attività “tipo” e le relative macchine e attrezzature impiegate. Le attività di monitoraggio in corrispondenza dei ricettori interferiti dalla viabilità a servizio dei cantieri, saranno avviate quando i cantieri sono in esercizio e in condizioni di normale attività; è quindi importante una stretta collaborazione con i responsabili di cantiere al fine di definire la programmazione esecutiva delle misure. Le misure sono previste in corrispondenza dei punti localizzati. Per ciò che riguarda le postazioni (cantieri principali e secondari, imbocchi di gallerie le misure verranno ripetute, in condizioni standard, ogni 3 mesi. La campagna di monitoraggio post operam è stata programmata nel primo anno di esercizio dell’opera in progetto. Le misure verranno eseguite due volte e in corrispondenza dei punti localizzati, prendendo in esame le due settimane caratterizzate da maggior flusso di traffico (una nel periodo estivo ed una nel periodo invernale). In particolare, come indicato nel Decreto VIA DSA/2006/01250 del 28.11.06, i rilievi fonometrici post operam verranno svolti su 4 tipologie distinte di ricettori: • tipo 1 - recettori con rispetto dei limiti senza interventi di mitigazione (metodica R3); • tipo 2 - recettori con rispetto dei limiti mediante interventi di mitigazione (metodica R3); • tipo 3 - recettori con limiti non rispettati anche in presenza di mitigazioni, gli infissi presenti consentono il rispetto dei limiti interni (metodiche R3 e R4); • tipo 4 - recettori con limiti non rispettati anche in presenza di mitigazioni, gli infissi presenti non consentono il rispetto dei limiti interni per cui necessitano nuovi infissi (metodiche R3 e R4). 
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