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AUTOSTRADE PER L'ITALIA

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AUTOSTRADA A14 BOLOGNA TARANTO - Ampliamento alla 3A corsia nel tratto compreso tra Cattolica e Porto Sant’Elpidio - MONITORAGGIO AMBIENTALE - REGIONE MARCHE

SPEA Ingegneria Europea

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SPEA ingegneria europea

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SPEA ingegneria europea

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SPEA ingegneria europea

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SPEA ENGINEERING spa

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LOTTO 5
ANCONA NORD - ANCONA SUD

 

Descrizione dell'area di intervento

Nel tratto in oggetto, l’opera è interamente compresa nella provincia di Ancona ed interessa i territori dei comuni di Chiaravalle, Falconara Marittima, Camerata Picena, Ancona e Osimo. Nel tratto il tracciato autostradale si discosta dalla linea di costa adriatica nel settore di Ancona per rientrare sulla direttrice costiera all’altezza di Porto Recanati. Il tracciato si inserisce in una vasta area industriale localizzata ai piedi delle colline interessate da coltivazioni con prevalenza di seminativi e prati e dalla presenza di diversi elementi edilizi isolati. L’area è caratterizzata, oltre che da attività agricole anche di pregio, dai poli turistici della riviera e dal porto commerciale di Ancona.

Partendo dal casello di Ancona Nord, nel comune di Chiaravalle, il tracciato costeggia il centro urbano di Falconara Marittima e prosegue nell’entroterra, dove la morfologia dei luoghi è definita dai crinali collinari che degradano verso la costa. Le valli trasversali attraversate sono incise dai corsi d’acqua Esino, che sfocia a Falconara Marittima, e Aspio, affluente di sinistra del fiume Musone. La morfologia del territorio interessato, con le sole eccezioni di un primo tratto iniziale, in corrispondenza delle gallerie “Monte Domini”, e del tratto centrale, in corrispondenza delle gallerie “Sappanico”, è collinare, con brevi tratti pianeggianti.  Caratteristico di questa zona è il regime tipicamente torrentizio dei corsi d’acqua.

 

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Descrizione generale del progetto stradale

Per quanto concerne le caratteristiche geometriche del progetto, si prevede, per il lotto 5, un allargamento della piattaforma rispetto alla condizione attuale di complessivi 9,50 m circa. Ciò consentirà di realizzare:

• la terza corsia di marcia della larghezza di 3,75 m;

• l’adeguamento della banchina laterale in destra dagli attuali 2,50 m ai 3,00 m;

• l’adeguamento del margine interno dagli attuali 3,00 m ai 4,00 m previsti, con banchina in sinistra pari a 0.70m.

Saranno altresì adeguate le caratteristiche geometriche dei margini esterni della piattaforma e le fasce di pertinenza alla carreggiata in quanto saranno ampliate:

• le dimensioni del margine esterno vengono portate a 1.75m (di cui 0.75 m arginello e 1.00 m di raccordo);

• la forma e le dimensioni delle cunette di raccolta delle acque di piattaforma che saranno del tipo non necessitante del dispositivo di ritenuta e della larghezza di 1,10 m;

• la pendenza delle scarpate dei rilevati e la pendenza delle scarpate in trincea, che avranno valori da valutarsi localmente a valle di opportune considerazioni di carattere geotecnico.

L’intervento oltre a prevedere l’allargamento della sede include anche la modifica di alcuni elementi costituenti il tracciato (rettifili, curve circolari e clotoidi).

La sezione tipo stradale sarà organizzata in due carreggiate separate da spartitraffico in cui sarà alloggiata una barriera di sicurezza del tipo NJ in cls monofilare (margine interno 4.00 m). Ciascuna carreggiata sarà organizzata in 3 corsie di marcia larghe 3,75 m fiancheggiate in destra dalla corsia di emergenza larga 3,00 m ed in sinistra da una banchina da 0,70 m. Medesima sezione trasversale sarà mantenuta sui viadotti.

Nei soli tratti dalle progr. Km 228+850 a progr. Km 229+550 e da progr. Km 230+120 a progr. Km 230+839 verrà mantenuta la barriera spartitraffico esistente, costituita da NJ bifilare in cls, provvedendo a raccordarvi le barriere di progetto monofilari. Gli attraversamenti presenti lungo il tracciato di progetto sono costituiti da 31 tombini scatolari, 18 sottovia, 24 tombini circolari, 5 ponticelli e 5 cavalcavia. A questi si aggiungono in asse all’infrastruttura 2 gallerie (Montedomini e Sappanico – di cui la canna sud in variante) e 4 viadotti (Barcaglione I, Barcaglione II, viadotto Aspio I, Viadotto FF.SS. N-PE e SS16 ) ubicati alle progressive di seguito indicate.

 

LOTTO 5
ANCONA NORD - ANCONA SUD (2)

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Gli interventi di ampliamento previsti per gli attuali viadotti consistono nell’allargamento delle pile e della soletta e l’aggiunta di travi, mentre per le gallerie in cui si provvederà all’inserimento della terza corsia di marcia, si opereranno opportuni profili ridirettivi in corrispondenza dei cigli destro e sinistro.

Per quanto riguarda la Galleria Montedomini che ricade nell’area comunale di Falconara M.ma, si prevede l’ampliamento in sede delle canne esistenti. L’ampliamento sarà realizzato in fasi successive: prima quello dell’ attuale canna in carreggiata nord coassiale con la galleria esistente in soggezione di traffico (“metodo Nazzano”), e successivamente quello della attuale canna in carreggiata sud non coassiale con la galleria esistente.

Nel tratto in approccio all’attuale Galleria Sappanico, superato il nuovo svincolo, è previsto un ampliamento asimmetrico della piattaforma lato Nord, al fine di evitare la demolizione del muro di controripa esistente in destra, ricadente in un zona molto delicata dal punto di vista geotecnico. Tale tipologia d’ampliamento della sede viene attuato fino alla progr. Km 221+880, tratto che precede l’imbocco della galleria Sappanico. L’attraversamento del colle di Sappanico prevede per la direzione sud la realizzazione di una nuova galleria che si sviluppa da progr. Km 222+242 a Km 223+132. Complessivamente, la variante della carreggiata sud ha un’estensione pari a L 1000m circa, con un interasse max tra le gallerie di progetto pari a 112m. La sezione stradale non prevede la corsia di emergenza, bensì una piattaforma costituita da 3 corsie di marcia da 3,75m, banchina in  sx e dx da 0,70m e marciapiede su entrambi i lati rialzato di 7cm dal piano viabile di larghezza pari a 0,90m e non sono previsti profili redirettivi in corrispondenza dei cigli laterali. La canna sud attuale verrà impiegata come via di fuga e di servizio quando il nuovo tracciato sarà in esercizio.

Per quanto riguarda lo svincolo di Ancona Sud/Osimo, il progetto prevede l’incremento del numero di porte di esazione l’adeguamento delle geometrie delle 4 rampe di accesso e l’ampliamento del sottovia esistente. In ottemperanza a quanto riportato negli gli indirizzi programmatici di ANAS e Comune di Ancona, in progetto è stata inserita la predisposizione delle rampe per il futuro nuovo svincolo di Ancona Ovest che si interconnetterà alla futura bretella di collegamento al porto di Ancona.

Per la realizzazione delle opere è previsto l’impianto di due campi base, uno ubicato al km 217+00 ed uno nel Comune di Ancona al km 220+100 per ognuno dei quali si prevede un’occupazione media di 10-20.000 mq.

In particolare le aree individuate permettono di mantenere contigui i campi logistici e i cantieri operativi sono così caratterizzate:

• al km 217+000 a lato della carreggiata sud è possibile localizzare sia un campo base che un cantiere operativo, rispettivamente su superfici di 14.600 e di 18.300 mq. Sono previsti  varchi di ingresso ed uscita dall’autostrada per consentire i viaggi di andata/ritorno dal cantiere agli imbocchi della galleria Montedomini.

• al km 220+100 è possibile localizzare in carreggiata nord il campo base logistico, su un’area di 10.600 mq e un cantiere su un’area di 10.900 mq.

 

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