OPERE COMPENSATIVE COMUNE DI FANO Descrizione dell’area di intervento Nell’ambito dell’intervento di ampliamento più esteso richiamato in premessa, che interessa le regioni Emilia Romagna e Marche, la tratta Cattolica – Fano, interessata dal presente progetto, è interamente compresa all’interno del territorio della Regione Marche interessando la provincia di Pesaro-Urbino ed i comuni di Gabicce Mare, Gradara, Pesaro e Fano. In questa zona la fascia costiera, interessata dall’autostrada A14, si restringe lentamente, fino ad occupare una porzione sempre più ridotta del territorio, con i contrafforti collinari che si spingono fino al mare. La morfologia dei luoghi è definita dai crinali collinari che degradano verso la costa e dalle valli trasversali incise dai corsi d’acqua, che nascono ai piedi dell’Appennino e sfociano nel mare Adriatico; i corsi d’acqua principali dell’area interessata dal presente progetto sono il Torrente Arzilla ed il fiume Metauro. L’area interessata, ovvero una fascia di territorio di alcune centinaia di metri a cavallo dell'infrastruttura, ricade perlopiù nell’area di giunzione tra le colline e il litorale, ad una distanza dalla costa variabile tra 2 e 3.5 km. Nella zona si trova il Sito di Importanza Comunitaria relativo all’ambito fluviale del Torrente Arzilla. Attorno all’area in oggetto, verso il litorale, il territorio è fortemente antropizzato, con livelli di urbanizzazione elevati mentre, verso monte, prevale il paesaggio agricolo della collina marchigiana con colture erbacee estensive interrotte da elementi vegetali lineari. La destinazione d’uso principale è quella dei seminativi con colture orticole e cereali alternati ad oliveti e vigneti. L’area è inoltre caratterizzata oltre alla presenza dell’autostrada A14, anche da quella della S.S.16 Adriatica, che corre parallela alla costa avvicinandosi e allontanandosi dal tracciato autostradale, a cui risulta collegata dal casello di Fano, presente nell’area oggetto di intervento. La statale ricalca in gran parte la storica strada consolare Flaminia, che costituisce solo una minima parte del patrimonio archeologico della zona. Parallela al tracciato autostradale corre anche la ferrovia Bologna - Ancona che, provenendo da nord fino al centro abitato di Pesaro, giunge al capoluogo di Provincia e si porta in adiacenza alla costa. Le opere oggetto del presente progetto ricadono tutte in Comune di Fano.
Descrizione generale del progetto stradale
La finalità delle bretelle di collegamento in progetto è di migliorare la relazione tra il sistema viario locale e quello a più lunga percorrenza. La bretella SP45 – SP3 e la bretella SP3 – Via Campanella collegano l’abitato Sud di Fano allo svincolo di Fano Nord, anch’esso in progetto. La bretella Sud di Fano collega la SS16 “Adriatica” alla SP73 bis Fano – Grosseto, nella configurazione prevista nel progetto delle rotatorie in corrispondenza dello svincolo di Fano esistente, e pertanto allo svincolo stesso. Va rimarcato che la distanza tra bretelle e sede autostradale, nei tratti in affiancamento, è calibrata in funzione dell’eventuale ampliamento a quattro corsie di quest’ultima. Sono stati realizzati gli allargamenti per la visibilità in funzione della distanza minima per l’arresto considerando l’effetto della presenza delle rotatorie sulle velocità da assumere e sul comportamento dell’utente. Per salvaguardare alcuni collegamenti locali, non individuando altre valide configurazioni, si sono previsti innesti sulle bretelle limitando però le possibilità di manovra alla sola svolta a destra. Per tutte le Bretelle di collegamento previste in progetto, trattandosi di nuove viabilità, sono stati assunti come riferimenti cogenti i criteri previsti dal D.M. 05-11-2001 “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade”. Bretella di collegamento SP3 – SP45 La bretella, della lunghezza di 1,3 km circa, è localizzata a sud-ovest dell’abitato di Fano e si sviluppa sul lato della carreggiata nord della autostrada A14; ha origine sulla strada provinciale n.45 Carignano in corrispondenza di una nuova rotatoria. In uscita dalla rotatoria, mediante una curva a sinistra la bretella si dispone parallelamente all’autostrada A14. Sul successivo tratto rettilineo di circa 700 m sono presenti l’attraversamento del torrente Arzilla, a mezzo di un ponte a campata unica della lunghezza di 32 m, il sovrapassaggio mediante il prolungamento del sottovia esistente di via Fanella e il passaggio nella campata laterale del cavalcavia autostradale al km 170+826. Una curva a sinistra conduce alla rotatoria di fine intervento che connette alla strada provinciale n. 3 Flaminia. La rotatoria, per la presenza diffusa di edifici sulla via Flaminia è stata posizionata circa 40 m a Nord di quest’ultima; i bracci afferenti di via Flaminia risultano pertanto disassati rispetto alla sede attuale. La sezione è generalmente in rilevato di altezza contenuta ad eccezione del tratto parallelo alla sede autostradale dove è prevista una trincea di altezza modesta. Il progetto prevede inoltre la riprofilatura di via Fanella e la deviazione di alcune viabilità a carattere prettamente locale se non perfino privato. La bretella in oggetto è stata considerata strada di categoria C1 (strada extraurbana secondaria), al quale le “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade” assegnano un intervallo di velocità di progetto compreso tra 60 e 100 km/h. Bretella di collegamento SP3 – Via Campanella La bretella è composta da due rami per una lunghezza totale di 1,1 km circa, è localizzata alla periferia Sud di Fano e si sviluppa sul lato della carreggiata sud della autostrada A14; ha origine sulla strada provinciale n. 3 Flaminia in corrispondenza di una nuova rotatoria leggermente decentrata rispetto all’asse stradale attuale per salvaguardare gli edifici esistenti. Il ramo 1, costituito da un unico rettifilo di lunghezza pari a 395 m, collega alla rotatoria intermedia, realizzata in corrispondenza dell’intersezione con via Papini. Questo primo tratto, altimetricamente pseudopianeggiante, è in rilevato di altezza compresa tra 1,0 e 2,5 m. Il ramo 2 collega la rotatoria intermedia a quella realizzata in corrispondenza dell’intersezione con via Campanella. Il tracciato è costituito da due rettifili collegati da una curva in sinistra. Questo secondo tratto altimetricamente è caratterizzato da pendenze longitudinali inferiori al 1,5 % e raccordi verticali di adeguato parametro; è integralmente in rilevato di altezza compresa tra 1,0 e 2,5 m. Il progetto prevede la deviazione di alcune viabilità a carattere prettamente locale se non addirittura privato. La bretella in oggetto è stata considerata strada di categoria C1 (strada extraurbana secondaria), al quale le “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade” assegnano un intervallo di velocità di progetto compreso tra 60 e 100 km/h. Bretella Sud di Fano La bretella in oggetto è stata considerata strada di categoria C1 (strada extraurbana secondaria), al quale le “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade” assegnano un intervallo di velocità di progetto compreso tra 60 e 100 km/h. La bretella è composta da tre rami per una lunghezza totale di 2,8 km circa, è localizzata a sud-est di Fano e si sviluppa sul lato della carreggiata nord della autostrada A14; ha origine sulla strada che costeggia l’aeroporto di Fano in corrispondenza di una nuova rotatoria. Il ramo 1, lungo circa 870 m, ha origine dalla rotatoria posizionata in corrispondenza dell’aeroporto di Fano e termina in corrispondenza della rotatoria posizionata in prossimità della A14. È caratterizzato da due curve, la prima in destra e la successiva in sinistra, intervallate da un rettifilo di circa 200 m. La sezione è generalmente in rilevato di altezza modesta per i primi 750 m, successivamente, in modo repentino dovuto alla presenza di una scarpata naturale, l’altezza aumenta a 5-6 m. Il ramo 2 procede parallelamente all’asse autostradale ed è servito da un viadotto a undici campate che realizza lo scavalco sul fiume Metauro. La piattaforma è in rilevato di altezza media 6 m, e si mantiene tale fino alla spalla Nord del ponte Metauro. Dalla spalla Sud sino alla rotatoria il rilevato diminuisce gradualmente da 5 m sino a quota piano campagna. La suddetta rotatoria è realizzata in corrispondenza dell’intersezione con la strada comunale di Cerasa. Il ramo 3, costituito quasi integralmente da una curva in sinistra, collegato alla rotatoria di fine intervento, realizzata in corrispondenza dell’intersezione con via strada provinciale n. 16 Orcianese. Il tracciato è in ascesa allo 1,5%, e si sviluppa tutto in trincea con un’altezza massima di 4,0 m. Il progetto prevede la modifica della rampa di approccio al cavalcavia della SP16, la deviazione, per un tratto di circa 290 m, del canale scolmatore e contestuale tombamento dell’esistente, e la deviazione di alcune viabilità a carattere prettamente locale se non privato. Altimetricamente tutto lo sviluppo della bretella è caratterizzata da pendenze longitudinali inferiori al 2,6% e raccordi verticali di adeguato parametro.
Cantierizzazione In funzione delle attività e del personale medio presente in cantiere sono stati individuati, dopo un’attenta analisi del territorio: • N.1 Campo Base • N.1 Cantiere Operativo • N.1 Area di Caratterizzazione Terre • N.3 Aree di supporto Le aree di cantiere sono state localizzate in quattro diverse aree: • CA01 Situata in adiacenza della nuova rotatoria sud della bretella di collegamento SP3-SP45 e della strada nazionale Flaminia, ospita un’area di supporto di 5000 m2; l’area è raggiungibile dalla viabilità locale. • CA02 Situata a nord della bretella Sud di Fano in adiacenza con la strada comunale Campo d’Aviazione, ospita un campo base, un cantiere operativo e un’area per la caratterizzazione delle terre. L’area è raggiungibile dalla viabilità locale. All’interno di tale area saranno realizzati: Il campo base, di superficie pari a 5.000 m2, ospita: gli uffici, i dormitori, i parcheggi, tettoie ed eventuale mensa. Il cantiere operativo, di superficie pari a 8.000 m2, ospita: area di stoccaggio all’aperto, uffici, parcheggi e tettoie/capannoni da adibire ad eventuale officina al coperto. L’area è adibita alla Caratterizzazione delle Terre, la superficie totale è di circa 6.000 m2. L’area verrà completamente impermeabilizzata sul fondo in modo da evitare qualsiasi eventuale inquinamento del sottosuolo e sarà dotata di un impianto chiuso per la raccolta delle acque collegato a vasche di decantazione con sfioratore, che andranno a scaricare nel recapito più vicino. • CA03 Situata in adiacenza della carreggiata nord nelle vicinanze della strada di Cerasa, ospita un’area di supporto di 5000 m2; l’area è raggiungibile dalla viabilità locale. • CA04 Situata a ovest della SS73 bis all’altezza del casello esistente di Fano, ospita un’area di supporto di 10000 m2, l’area è raggiungibile dalla viabilità locale. Oltre alle precedenti aree è stata individuata un’ulteriore area di deposito denominata AD02, già ricompresa come cantiere operativo nel progetto approvato di ampliamento alla terza corsia dell’autostrada A14 tratto Fano – Senigallia. Tale area, la cui superficie totale è di circa 15.000 m2, è situata in adiacenza alla carreggiata nord dell’A14 nei pressi della progr. km 176+030 circa ed ospita un’area di deposito delle terre e rocce da scavo provenienti dal lotto 3. La localizzazione delle aree di cantiere non presenta situazioni di particolare incoerenza con le destinazioni funzionali e le previsioni del PRG.
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